Racconti Erotici > tradimenti > Confesso la mia fantasia alla mia ragazza - Parte I
tradimenti

Confesso la mia fantasia alla mia ragazza - Parte I


di IRFantasy
21.06.2023    |    11.401    |    7 9.9
""Mi piace quando dici che sono la tua troia e mi piace anche quando mi stuzzichi con il tuo cazzo" disse..."
Salve, mi chiamo Andrea e in questa storia proverò a raccontarvi come ho confessato a Chiara, la mia fidanzata da ormai quasi due anni, la mia fantasia erotica più intima.

Chiara ha 27 anni, 2 meno di me, è una bella ragazza, molto timida e ha poca fiducia in se stessa. In camera da letto è decisamente più tradizionalista. Al contrario, io sono molto perverso quando si tratta di sesso. Negli ultimi tempi infatti ci sono state molte conversazioni tra noi, dato che lei voleva approfondire ed esplorare la propria sessualità e magari provare nuove cose a letto.
Inutile dire che negli ultimi mesi Chiara è diventata un po' più porca. Per esempio ha iniziato a prenderci gusto nel farmi i pompini riversandoci sopra litri e litri di saliva. Adora anche farsi scopare davanti allo specchio oppure quando uso certe parolacce. Per darvi un po' di contesto, parliamo di una ragazza che solo sei mesi fa provava un certo imbarazzo anche a farsi vedere senza reggiseno. La cosa ancora più assurda è che Chiara è incredibilmente sexy. Fisicamente è minuta, alta 1 metro e 65, ha una bella pelle, candida e vellutata. I suoi occhi sono chiari e i suoi capelli biondi, leggermente mossi, che arrivano ad altezza delle spalle. Ha un seno non particolarmente pronunciato ma il suo sedere è davvero da paura e riesce a compensare perfettamente. È notevolmente grosso, morbido e paffuto, del tipo che sembra rimbalzare quando cammina. È da questo particolare fisico che praticamente nasce il mio kink.
Quando siamo in giro, pur indossando praticamente qualsiasi cosa, sorprendo sempre tanti ragazzi a guardarla in continuazione.. Questo, unito alla sua natura innocente e al suo atteggiamento da ragazza "timida ma carina", mi fa venire una voglia matta di vederla mentre si fa scopare timidamente davanti a me da un altro ragazzo. In poche parole vorrei vederla godere tanto.
In ogni caso, è da un po' che desidero confessare questa cosa a Chiara per testare la sua reazione. A dire il vero, all'inizio della nostra relazione le avevo accennato che avevo già avuto rapporti a tre e che mi sarebbe piaciuto provare di nuovo. Questo almeno prima di sapere quanto fosse riservata e 'casta' a letto. Lei però aveva semplicemente ignorato l'argomento facendo finta di nulla. Adesso ero quindi nervoso all'idea di tirare fuori nuovamente quel discorso. Non sapevo come l'avrebbe presa.. Se l'avesse trovato disgustoso molto probabilmente mi sarei sentito imbarazzato e scoraggiato.

Qualche settimana dopo successe una cosa che diede il via definitivo a questa mia fantasia.
Fu un pomeriggio come tanti, passato a fare una passeggiata per prendere qualcosa di dissetante da bere. Al ritorno ricordo che eravamo entrambi in piedi, in attesa di prendere la metro per rientrare a casa. Non c'erano molte persone in realtà. Noi due eravamo abbastanza vicini ma ognuno per i fatti nostri, distratti e con la testa china sul cellulare. Ad un certo punto, girandomi per guardarmi intorno, notai un tipo dietro di noi intento a squadrare Chiara dalla testa ai piedi, almeno da quello che mi sembrò di capire. Guardai meglio nella sua direzione. Era un ragazzo di colore, alto, dal fisico atletico, complessivamente abbastanza curato. Allora mi allontanai un attimo con la scusa di leggere una locandina. Effettivamente spostò leggermente la testa senza scomporsi per guardare meglio Chiara. Il suo sguardo era visibilmente compiaciuto, e sembrava affamato, come un animale che intravede una preda prelibata. Chiara invece era di spalle, del tutto ignara di quella situazione. Indossava un vestitino nero dalla fantasia floreale, non eccessivamente corto e scollato sulle maniche. Le sue gambe, lisce e vellutate, sparivano sotto la stoffa leggera, lasciando poco all'immaginazione. Ogni volta che camminava il suo sedere oscillava incontrollato, e così anche il corto lembo che lo copriva a fatica, faceva un rischioso su e giù.
Quella situazione mi eccitò tantissimo. Iniziai a immaginare scene su scene che li vedevano protagonisti.

Rientrammo a casa normalmente, come se niente fosse e senza dirle nulla.
Iniziai a fantasticare molto sulla mia ragazza, immaginando un cazzo molto grosso scivolare dentro di lei, con la sua bocca che si apriva lentamente per lo shock. Fu una cosa davvero eccitante, così decisi che quella sera avrei infilato quel discorso in qualche modo.
Dopo cena infatti io e Chiara finimmo per fare sesso.
Cercai sin da subito di farla parlare in modo sconcio con me, per aiutarla a uscire un po' dal suo guscio.
- "Che ne pensi se ti chiamo troia?" - Le chiesi mentre era intenta a sbavarmi il cazzo.
- "Mi piace.." - Rispose con un sorrisino, visibilmente eccitata.
- "Allora continua così.." - "Mhh.. Che brava.. la mia piccola troia!"
Rinfrancata dalla mia approvazione, continuò a succhiarmi il cazzo con avidità ancora per un po', finché non la feci sdraiare sul letto. Mi spostai sopra di lei, tra le sue gambe aperte e iniziai a scoparla.
A quel punto, mentre facevo entrare lentamente il mio cazzo nella sua figa bagnata, le chiesi che cosa la eccitasse. All'inizio era nervosa, rise senza rispondere alla domanda, ma dopo un ghigno e qualche bacio sul collo mi disse:
- "Mi piace quando giochi con il mio sedere". So che le piace. Mi avvicinai, allungai le mani e le afferrai il sedere da sotto , mentre lentamente scivolavo dentro di lei che gemeva dolcemente. Le chiesi cos'altro le piacesse, cercando di convincerla a farmi la stessa domanda. "Mi piace quando dici che sono la tua troia e mi piace anche quando mi stuzzichi con il tuo cazzo" disse.
- "Lo so, troia". Le dissi prima di baciarla.
Allora lo tirai fuori e inizai a infilare lentamente solo la punta del mio cazzo dentro e fuori di lei. Ridemmo entrambi e ci baciammo ancora, continuando ad esplorare i nostri corpi. Alla fine sorridendo mi disse:
- "A te invece?".
Il mio cuore iniziò a battere più forte. Eravamo entrambi molto eccitati e sapevo che stavo per dirglielo.
Già durante l'amplesso l'avevo immaginata con un altro ragazzo al mio posto e il mio cazzo era duro come una roccia. Sono sicuro che si accorse che ero più eccitato del solito. Risi con un po' di imbarazzo e la guardai negli occhi.
- "Oggi, quando eravamo in piedi in metropolitana, ho visto un ragazzo che ti guardava il culo e non ti nego che la cosa mi ha eccitato molto. Mi sono anche spostato un po' per farglielo vedere meglio. Era un bel ragazzo di colore, alto e muscoloso".
Chiara lasciò sfuggire una grossa risata con affanno, ma io rimasi senza parole nello scoprire che questa cosa la fece bagnare completamente, tanto che me ne accorsi subito.
- "Davvero?!" rispose eccitata e incuriosita.
Chiara è molto timida ma come tante ragazze ama ricevere attenzioni e in fondo sa di avere un bel sedere.
- "Sì..", dissi sorridendo, ".. vedo sempre tanti ragazzi che ti guardano e questo mi eccita molto..".
Cominciò a dimenarsi per il piacere e mise le mani premendo sui miei fianchi, guidandomi a scivolare dentro di lei più in profondità.
- "Ti eccita questa cosa?" Chiesi.
Lei sgranò gli occhi, ruotandoli all'indietro, poi li chiuse. Accennò un sorriso compiaciuto prima di aprire leggermente la bocca. Un sorrisino malizioso e sexy, che si stampò sul suo visino angelico. Riaprì gli occhi e mi fissò intensamente:
- "Sì, in realtà.. mi eccita tanto.." disse con vergogna. A questo punto, il mio cazzo fu veramente a un passo dall'esplodere.

È qualcosa di veramente speciale ricevere questo tipo di risposta dalla tua partner. Come se non fosse più solo una fantasia, ma cominciasse a prendere forma nel mondo reale. A questo punto eravamo due treni in corsa, entrambi così eccitati, a un livello che non avevo mai sperimentato prima d'ora con lei. Fu come passare da 0 a 100 in pochi secondi.
Chiara iniziò a bagnarsi sempre di più, finché non iniziò a gocciolare lungo tutto il mio cazzo. L'avevo davvero eccitata così tanto con quel discorso? Decisi di spingermi ulteriormente avanti. Le raccontai di tutti i ragazzi che quel giorno l'avevano guardata, compreso il cameriere al bar. Iniziò a gemere come mai. Decisi di compiere l'ultimo passo e andare fino in fondo. La guardai sorridendo mentre scivolavo profondamente dentro e fuori di lei.
- "Amore..?"
- "Sì?"
- "È da tempo che fantastico di vedere un grosso cazzo nero che scivola lentamente dentro di te e poi ti riempie di sborra". Lei ansimò nel mio orecchio e mi afferrò i fianchi.
- "Ohh.. cazzo!" gemette.
- "Beh.. Non sono mai stata con ragazzo di colore prima d'ora.." disse con una risatina, quasi senza fiato.
Non so come feci a non esplodere dentro di lei in quel momento. Il mio cazzo stava pulsando e lei gemeva ormai in assoluta beatitudine.
Chiara iniziò a sputare tante fantasie che non avrei mai pensato potesse avere. Mi chiese addirittura di sputarle in bocca. Mi implorava di farlo chiedendomi per favore, mi chiese di venire dentro di lei e di riempirle lo stomaco. Rincarai ancora la dose.
- "Credo che dovremmo trovare davvero qualcuno che ti riempia per davvero". Lei ridacchiò e mi guardò sognante e a bocca aperta mentre la stantuffavo, accarezzandomi la guancia.
- "Sì. Un bel ragazzone di colore sembra divertente.." disse ansimando.
Esplosi in quel momento, lei venne sul mio cazzo. Rimanemmo lì, sdraiati e abbracciati per un po'. Non potevo credere a quella risposta. Fu come scoprire che tutti i miei sogni si erano avverati in una volta sola e che tutto sarebbe andato bene. Restammo per un po' a parlare di quello che avevamo appena detto. Le dissi che l'amavo e che si trattava di un amore profondo, motivo per cui mi sentivo a mio agio a condividerla con altri ragazzi. Cercai di spiegarle al meglio e lei disse di aver capito. Chiacchierammo tutta la notte, fino alle 4 del mattino, parlando di amore, sesso, attrazione e vita. Mi raccontò alcuni suoi segreti, per esempio che quando era all'università non pagava mai i drink perché i ragazzi glieli offrivano sempre, e che quando andava in discoteca lasciava che i ragazzi le alzassero la gonna per giocare un po' con il suo sedere mentre ballavano con lei. La cosa mi eccitò in maniera incredibile. Quella notte scopammo forse altre tre o quattro volte tra una confessione e l'altra. Per me fu davvero come aprire il vaso di Pandora.

Prima di addormentarci lanciai ancora l'amo rivolgendomi a Chiara:
- "Seriamente.. Pensi che mi permetteresti di condividerti con un altro ragazzo?" dissi, ora un po' meno nervoso. Lei sorrise un attimo e rispose: "Sembra qualcosa di folle.. però potrebbe essere divertente..!"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Confesso la mia fantasia alla mia ragazza - Parte I:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni